CASTELLO DI LIMATOLA - LIMATOLA
Custode di una preziosa memoria storica, il Castello di Limatola, rivive oggi il suo antico splendore donando prestigio e lustro ad un incantevole borgo.
Il Castello di Limatola, che sovrasta l’antico borgo medioevale, si trova a guardia della valle solcata dal fiume Volturno, tra il massiccio del Taburno, il monte Maggiore ed i monti Tifatini. Sorge su una collina che sovrasta il Borgo, in posizione strategica. Venne edificato dai Normanni sui resti di un’antica torre longobarda.
Al 1277 risalgono gli interventi promossi da Carlo I d’Angiò, da riconoscersi negli ambienti a volte ogivali contigui alla parte più antica della struttura corrispondente al mastio di forma rettangolare. Ai Conti Della Ratta, feudatari di Limatola dal 1420, sono ascrivibili gli interventi sulla cinta muraria più esterna e di ristrutturazione ed ampliamenti attuati in alcuni ambienti sulle scale e sulle logge, di gusto rinascimentale. Nel secondo decennio del XVI secolo, Francesco Gambacorta e Caterina Della Ratta effettuarono interventi sulle strutture difensive e sulla Chiesa palatina di San Nicola che conserva però l’originario portale romanico.
L’Hotel
Vivi il sogno di pernottare in una delle suites che hanno visto il passaggio di dame e cavalieri. Prova il piacere di risvegliarti in un luogo senza tempo. Trascorri un piacevole soggiorno, immerso nella storia e nella magia di un’autentica favola. L’Hotel del Castello ha undici splendide camere, tutte molto ampie ed arredate secondo lo stile dell’epoca, ognuna con uno specifico stile di colori e tessuti serici di San Leucio.
Raccolto, raffinato, permeato di storia, la taberna “Le Scuderie” è l’ideale per chi pensa che la cucina sia un’arte e che come l’arte sia una ricerca continua della perfezione. Il ristorante le Scuderie, sito nelle antiche scuderie del Castello, sa che la cucina è come l’arte, frutto di un’eterna ricerca alla scoperta di nuovi sapori. La proposta culinaria mira al connubio tra la tradizione e i profumi della nostra terra, la ricerca e l’innovazione gastronomica.